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Il Legame Emotivo negli Abusi Domestici.
Come gli Autori Manipolano le Vittime.
Libero Gentili
11/24/20257 min leggere


Nella società contemporanea, assistiamo a un crescente fenomeno: la separazione tra giovani coppie. Questo non è solo un aspetto della vita reale, ma è anche riflesso nella produzione cinematografica. Spesso, dopo poche scene iniziali, ci troviamo di fronte a una situazione di separazione tra i protagonisti, appena sposati. Ma cosa sta causando questa tendenza così diffusa?
È innegabile che il nostro stile di vita frenetico abbia un ruolo importante in questo contesto. In una società dove la produttività è elevata e il successo è misurato in termini di realizzazioni professionali, i valori che prima si ponevano al centro delle relazioni familiari sembrano svanire. Le coppie, spesso sottoposte a pressioni esterne e interne, possono trovarsi a trascurare i legami che hanno costruito. La continua ricerca di approvazione e status diventa una priorità, mettendo l'organizzazione familiare in secondo piano.
I social media, inoltre, hanno amplificato questo fenomeno, contribuendo a un narcisismo esasperato. Le piattaforme sociali ci forniscono un palcoscenico in cui mostrarsi al meglio, ma questo può distorcere la percezione delle relazioni. Le giovani coppie, spesso sono influenzate dall'idea di dover apparire, piuttosto che realizzare un legame rinsaldato da affetti e sentimenti.
Quindi, scegliere se continuare o interrompere una relazione sentimentale può essere molto stressante . La condivisione di figli, una proprietà, e addirittura animali domestici può, inoltre, influenzare la decisione di lasciarsi. Allo stesso modo, se la stabilità finanziaria di una persona dipende dall'altra, potrebbe essere più incline a rimanere in una relazione, anche se insoddisfacente.
Sebbene vivere una relazione possa essere un'esperienza molto gratificante per molti, dovremmo essere in grado di discernere se la relazione sostiene la nostra crescita oppure la soffoca. Dovremmo anche essere in grado di distinguere tra difficoltà relazionali comuni che possono essere trattate – come la scintilla romantica che si spegne o le interruzioni della comunicazione – e i segnali d'allarme più gravi che indicano che la relazione dovrebbe concludersi
Chiunque abbia una relazione con un partner fortemente narcisista è probabile che provi un desiderio compulsivo di essere "perfetto" per il proprio partner. Perché potrebbe subire dal partner il cosiddetto body shaming , cioè l'atto di criticare, umiliare o ridicolizzare qualcuno per il suo aspetto fisico, che può includere il peso, l'altezza, la forma del corpo o altre caratteristiche. È una forma di bullismo che viene messo in atto attraverso sguardi di disapprovazione o disgusto per il corpo del partner, il suo stile di abbigliamento o la sua acconciatura, o adottare altri comportamenti volti a farlo sentire più insicuro creando, così, un rapporto di superiorità.
Spesso, il primo passo verso la comprensione di questo problema è riconoscere che gli abusi non si limitano a manifestazioni fisiche, ma includono anche abuso emotivo, psicologico, sessuale. Questo panorama variegato crea una rete intricata di dinamiche di potere e controllo, dove l'aggressore esercita la sua influenza attraverso metodi che possono essere tanto subdoli quanto palesi.
Una delle caratteristiche distintive delle relazioni abusive è, quindi, il legame emotivo che si sviluppa tra la vittima e l'aggressore. Spesso, le vittime di abusi domestici si trovano intrappolate in un ciclo di violenza e riconciliazione, dove i momenti di affetto o rinnovate promesse di cambiamento possono ostacolare il loro desiderio di lasciare il rapporto. Questo legame emozionale è particolarmente potente e può rendere difficile per le vittime riconoscere la gravità delle violenze subite e, di conseguenza, cercare aiuto.
Le vittime di abusi domestici possono sviluppare disturbi d'ansia, depressione, bassa autostima e, in alcuni casi, sintomi da stress post-traumatico. Questi effetti non solo influenzano la salute mentale delle vittime, ma possono anche avere impatti significativi sulle loro relazioni personali e sul loro benessere generale. Inoltre, è fondamentale considerare che le esperienze di abuso domestico non colpiscono solo l'individuo, ma possono estendersi a familiari e comunità, perpetuando un ciclo di violenza e sofferenza.
L'inizio di una relazione: la fase dell'idealizzazione
La fase iniziale di una relazione, nota come fase dell'idealizzazione, è spesso caratterizzata da gesti affettuosi e attenzioni speciali che possono far sembrare la relazione perfetta. In questo contesto, l'autore dell'abuso può apparire come un partner ideale, mostrando tratti di romanticismo che attraggono e conquistano la vittima. Questi comportamenti affettuosi, inizialmente genuini, servono a creare un senso di sicurezza nella vittima, facendo emergere una dipendenza emotiva. L'autore manipola la percezione della vittima, facendo leva su fragilità personali e vulnerabilità.
Durante questa fase, le lodi e i regali frequenti contribuiscono a costituire un’immagine idealizzata del partner. Le vittime possono sentirsi amate e desiderate, avvolte in un ambiente di autenticità che promuove un legame emotivo profondo. Tuttavia, è fondamentale riconoscere che queste dimostrazioni d'affetto possono nascondere motivazioni più oscure. La manipolazione entra in gioco quando il partner inizia a esercitare un controllo sottile, dove piccole richieste di attenzioni diventano sempre più esigenti. Con il passare del tempo, le lodi possono essere accompagnate da critiche sottili, contribuendo a una forma di gaslighting, cioè una forma di abuso psicologico in cui una persona manipola un'altra per farle dubitare della propria realtà, o addirittura della sanità mentale. Quindi la vittima inizia a mettere in dubbio le proprie percezioni e sensazioni.
Questa fase di idealizzazione rende difficile per la vittima cogliere i segnali d'allerta, perché gli aspetti negativi sono mascherati da un facciata di amore e cura. Con il tempo, la vittima potrebbe sentirsi intrappolata in un ciclo di comportamenti manipolativi, dove la realtà delle sue esperienze viene distorta. Questo condizionamento iniziale serve a gettare le basi per eventuali abusi e comportamenti nocivi che si manifesteranno più avanti nella relazione.
L'evoluzione della relazione
Quindi, le dinamiche delle relazioni abusive spesso seguono un percorso sorprendentemente prevedibile, il quale contrasta con la natura caotica e imprevedibile degli abusi stessi. Inizialmente, le relazioni appaiono intense e affettuose, caratterizzate da momenti di amore e attenzione che creano una forte connessione emotiva tra l'autore e la vittima. Durante questa fase, le vittime possono sentirsi coccolate e apprezzate, creando un attaccamento profondo che le rende vulnerabili a futuri comportamenti problematici.
Tuttavia, col passare del tempo, si verificano transizioni significative. Comportamenti che inizialmente sembrano affettuosi possono gradualmente trasformarsi in mancanze di attenzione e distaccamento emotivo. Questa fase di stagnazione è spesso caratterizzata da episodi alternati di sottomissione e di controllo da parte dell'autore, alimentando un ciclo di paura e confusione emotiva da parte delle vittime.
Tra questi segnali ci sono cambiamenti nel comportamento dell'autore, manipolazioni emotive e anche a un aumento della possessività, portando la vittima addirittura a giustificare o minimizzare il comportamento abusivo. La mancanza di coerenza tra le parole e le azioni dell'autore è un indicatore cruciale di instabilità e di potenziale abuso.
Comprendere queste transizioni e segnali è essenziale per le vittime, poiché rappresentano indicatori chiave che potrebbero aiutare a prevenire l'impatto peggiore di una relazione definitivamente abusiva.
Episodi di calma e affetto
Gli abusi domestici, quindi, non seguono sempre un percorso lineare; spesso, gli autori di violenza adottano una strategia di manipolazione che alterna episodi di calma e affetto a situazioni di abusi. Durante i periodi di tranquillità, gli aggressori possono mostrarsi premurosi e affettuosi, creando così un’apparente atmosfera di sicurezza e stabilità. Questo comportamento ha la capacità di confondere le vittime, facendole dubitare della realtà del loro vissuto e rendendo più difficile riconoscere l'abuso.
Il contrasto tra momenti di dolcezza e atti violenti ha l'effetto di incatenare la vittima a una continua ricerca di approvazione e amore. Le vittime spesso si sentono legate all'aggressore grazie a episodi affettuosi, riducendo così la loro capacità di interpretare come tossica e dannosa la relazione. In tal modo può nascere un forte desiderio di ritornare a quei momenti di benessere, rendendo il processo di uscita da questa dinamica estremamente complicato.
La creazione di questo falso senso di sicurezza è un metodo efficace che serve a mantenere il controllo. Infatti, le vittime possono sentirsi intrappolate in un ciclo di speranza e delusione, dove i momenti di affetto diventano vere e proprie leve di manipolazione. L’autore riesce a far leva sulle emozioni e sui sentimenti dell'altra persona, usando la vulnerabilità del legame emotivo a proprio favore. Perciò, è fondamentale che chi si trova in una situazione di abuso riconosca questi modelli di comportamento, affinché possa iniziare il complicato processo di liberazione dall'abuso e dalla manipolazione che caratterizza le dinamiche violente. Solo così si può sperare di ricostruire un percorso verso una vita sana e autentica.
La lotta interiore della vittima
Le vittime di abusi domestici si trovano spesso intrappolate in un vortice di emozioni contrastanti che alimentano una lotta interiore devastante. L'auto-blame, ossia l'auto colpevolizzazione, ovvero l'inclinazione a incolpare se stesse per le dinamiche tossiche della relazione, è una risposta comune e allarmante. Questo comportamento non solo amplifica la sofferenza psicologica della vittima, ma alimenta anche un apparecchio di manipolazione che consente all'autore dell’abuso di mantenere il controllo.
Le vittime possono iniziare a credere di essere la causa dei problemi che affrontano, e questa convinzione crea una confusione profonda. La confusione emozionale emerge quando la vittima cerca di conciliare le sue esperienze dolorose con i momenti positivi vissuti con l’autore dell’abuso. Questo ciclo di amore, paura e colpa può indebolire la capacità della vittima di formare giudizi lucidi sulla propria situazione. Inoltre, il ciclo rinforza l'idea che l'abuso sia in qualche modo giustificato o meritevole di perdono.
Le emozioni di colpa possono derivare dall'idea di non essere stati "sufficientemente bravi" nel compito di mantenere la relazione. Questo pensiero porta le vittime a interrogarsi se avessero potuto fare qualcosa di diverso per evitare l'abuso.
In questo contesto, la lotta interiore della vittima è complessa. È un viaggio che coinvolge sentimenti di colpa, confusione e dolore psicologico, elementi che richiedono un supporto esperto per essere affrontati adeguatamente e per poter aspirare a una vita libera dalla manipolazione e dall'abuso.
Verso la liberazione
Il percorso verso la libertà per le vittime di abusi domestici inizia, spesso, con il riconoscimento della propria situazione. Questo primo passo è cruciale; le vittime devono comprendere che il comportamento del loro partner non è amore, ma una manipolazione emotiva e fisica. Affrontare questa realtà richiede coraggio e supporto, poiché molte vittime si trovano intrappolate in un ciclo di abuso che sembra impossibile da rompere. Adottare una mentalità di riconoscimento della situazione aiuta a disinnescare il potere degli autori, permettendo alle vittime di vedere le loro esperienze da una nuova prospettiva.
Dopo aver riconosciuto la situazione, il passo successivo può consistere nell'accesso a risorse disponibili. Queste possono includere centri di assistenza, e gruppi di sostegno. È fondamentale che le vittime sappiano di non essere sole e che ci siano professionisti pronti ad aiutarle. Questi servizi offrono counseling, consulenze legali e sostegno emotivo, tutti necessari per affrontare le conseguenze psicologiche del trauma subito. Inoltre, le risorse educative possono insegnare alle vittime a identificare segni di manipolazione futura, aiutandole a sviluppare una maggiore consapevolezza e resilienza.
Il supporto da parte di amici e familiari è ugualmente importante. Spesso, le vittime di abusi domestici si sentono isolate e temono il giudizio. Creare un ambiente di comprensione e accettazione è essenziale per aiutarle a costruire una rete di sostegno. La condivisione delle esperienze personali e la partecipazione a gruppi di supporto possono anche fungere da catalizzatori per la guarigione. Attraverso un processo graduale di riconoscimento e recupero, le vittime possono liberarsi dai legami manipolativi e ricostruire la loro vita con fiducia e speranza. In conclusione, il riconoscimento della situazione e l'accesso a risorse appropriate costituiscono i pilastri fondamentali per avviarsi verso un futuro più luminoso.
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